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I ponti militari sul fiume Po
Per rafforzare e rifornire con maggiore rapidità i contingenti a nord del grande fiume, gli alleati costruirono celermente otto ponti galleggianti sul fiume Po, due (uno leggero ed uno pesante) per ciascun corpo d’armata. Nel settore del IV US Army Corps vennero costruiti un 25 ton Ponton Bridge a San Benedetto Po e un Treadway Bridge M1 a Brede di San Benedetto Po; nel settore del II US Army Corps un Bailey Pontoon Bridge a Revere e un Treadway Bridge M2 a Bonizzo di Borgofranco sul Po; nel settore del XIII British Army Corps un Folding Boat Pontoon Bridge a San Biagio di Bondeno e un Bailey Pontoon Bridge a Porporana di Ferrara; nel settore del V British Army Corps un Folding Boat Pontoon Bridge a Casaglia di Ferrara e un Bailey Pontoon Bridge a Pontelagoscuro. 
Il fiume Po a colori durante il passaggio del fronte nel 1945
Veicoli tedeschi abbandonati a sud del fiume Po

L’assenza di ponti sul fiume Po, distrutti nell’estate 1944 nell’ambito dell’operazione di bombardamento aereo Mallory Major, e l’insufficienza nel numero e nel tonnellaggio dei traghetti, costrinse i tedeschi ad un massiccio abbandono di veicoli lungo la sponda meridionale del grande fiume durante la ritirata dell’Aprile 1945. Questi divennero da subito bersaglio dell’aviazione anglo-americana e nel dopoguerra merce preziosa per i civili locali che si dedicarono numerosi nel recupero di metallo.

Assault Boat

Nell’Aprile 1945 i primi attraversamenti anglo-americani del fiume Po furono portati a termine con barche d’assalto. La maggior parte di questi avvenne con il favore delle tenebre per sfruttare l’effetto sorpresa.

Flak

Tra il 1944 e l’Aprile 1945, i ponti, i depositi, i traghetti e gli attracchi, furono oggetto delle azioni diurne e notturne dell’aviazione alleata. La difesa di queste indispensabili strutture venne affidata a reparti tedeschi e italiani della RSI.